Equilibrio Instabile
Rumori, voci, mille parole, è quello che un giorno ho iniziato a sentire e così camminando lungo la mia “strada” ho iniziato a percepire facce, immagini e di conseguenza ne sono seguiti incontri casuali….o forse no.
Concept, Regia e coreografia: Angelo Egarese, Elena Salvestrini
Light Design: Andrea Ruoli, Angelo Egarese, Elena Salvestrini
Costumi: Cinzia Giacomelli
Abstract
“Rumori, voci, mille parole, è quello che un giorno ho iniziato a sentire e così camminando lungo la mia “strada” ho iniziato a percepire facce, immagini e di conseguenza ne sono seguiti incontri casuali….o forse no.
Ho iniziato ad avvicinarmi a una persona piuttosto che ad un’altra , per caso o forse per necessità; quella necessità inconscia di raggiungere il mio EQUILIBRIO e così mi sono reso conto che ogni persona che entrava ed usciva dal mio cammino portava con sé il suo passato, la sua storia che andava ad intersecarsi con la mia ed era capace di rassicurarmi, sconvolgermi ed alcune volte di rendermi INSTABILE.
Adesso tutto mi sfreccia accanto, mi passa attraverso, mi scuote la vita ; sogni, desideri, realtà passioni e sentimenti. Tutto quello che c’è stato, c’è ancora, ma in un modo diverso, tutto stava assumendo colori diversi, forme nuove. Tutto sembra, o forse, è diverso. Ho trovato il mio equilibrio utopico, la mia instabile realtà o forse solamente un rassicurante disequilibrio”.
L’idea prende spunto dalla vita reale, dagli incontri che si possono creare tra le persone nel quotidiano, dalle interazioni che nascono tra di esse e dagli equilibri e disequilibri che inevitabilmente si creano. Come la vita, anche la coreografia ti propone varie strade da percorrere ed è da questo concetto che i coreografi hanno sviluppato la loro regia.